Parrocchia
"Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria"
Trebisacce (CS)

solenne rito liturgico di Dedicazione

«Siate orgogliosi di questa Chiesa, diventata veramente bella e accogliente.

Fatene la vostra casa, la casa di una comunità cristiana unita e fervente che, attraverso i nuovi simboli, possa camminare insieme sui sentieri che portano a Cristo».

E’ l’augurio che il Vescovo della Diocesi don Francesco Savino ha rivolto a tutta la comunità cristiana della Parrocchia “Cuore Immacolato della B.V.M.” nel corso della solenne e suggestiva liturgia della “dedicazione” dei nuovi arredi sacri che, ad uno a uno, sono stati benedetti, consacrati e “dedicati” alla liturgia.

A cominciare dall’altare che rappresenta lo stesso Cristo.

«Che possa essere – ha raccomandato il Vescovo Savino - la mensa del convito festivo a cui accorrano lieti i commensali di Cristo che, sollevati dal peso degli affanni terreni, possano attingere rinnovato vigore per il loro cammino cristiano».

E quindi il fonte battesimale, l’ambone, la sede del celebrante, la statua della Madonna e le vetrate istoriate con immagini evangeliche, la cui realizzazione ha completato il progetto di ristrutturazione, messa in sicurezza e adeguamento liturgico della Chiesa elaborato dal gruppo di tecnici guidato dall’arch. Gaetano Leto di concerto con la Curia Diocesana e con i parroci e finanziato dalla CEI attraverso la donazione dell’otto per mille.
Fin dall’antichità, come si legge nelle premesse del Pontificale Romano, in nome di Chiesa è coinciso con l’edificio sacro in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola di Dio, per pregare insieme, per ricevere i sacramenti e per celebrare l’Eucarestia… E’ giusto quindi, come del resto ha sancito il Concilio Vaticano II, che ogni edificio e ogni simbolo contenuto al suo interno e destinato alla celebrazione dei santi misteri venga benedetto, consacrato e dedicato a Dio.

Così, completati i lavori e realizzati in marmo e pietra leccese tutti i simboli accomunati da un artistico e pregevole filo conduttore, nel corso di una funzione religiosa molto lunga e solenne concelebrata dal Pastore della Chiesa Cassanese e da un nugolo di sacerdoti alla presenza di autorità civili e militari e di una folla trabocchevole di fedeli, sono stati prima benedetti e poi dedicati i luoghi ed i segni che costituiscono la parte materiale del sacro edificio.

La solenne e articolata liturgia, svoltasi secondo un programma elaborato nei minimi dettagli, arricchita dalle ispirate parole del Vescovo Savino e accompagnata dalle preghiere corali e dai canti eseguiti dal Coro Polifonico della Parrocchia, ha rappresentato un momento di grande suggestione e di sentita partecipazione che resterà a lungo nella mente e nei cuori di chi vi ha partecipato.

Al termine della sacra liturgia e prima di ritrovarsi sul sagrato della Chiesa per condividere un momento conviviale offerto dai fedeli, il parroco don Vincenzo Calvosa, visibilmente soddisfatto e gratificato, ha ringraziato tutti quanti, compresi i parroci che lo hanno preceduto, hanno collaborato a realizzare il disegno di Dio.

A partire naturalmente dal Vescovo Savino quale rappresentante della CEI che ha finanziato i lavori, al gruppo dei tecnici che ha redatto il progetto, alle imprese e alle maestranze che hanno eseguito i lavori, per finire ai parrocchiani che hanno generosamente collaborato.

“Grazie a tutti voi fedeli per la vostra generosità – ha concluso Don Vincenzo Calvosa inserendo tra i ringraziamenti anche quelli riservati ai fedeli della altre parrocchie e ricordando di non aver ricevuto alcun contributo esterno – grazie alla quale siamo convinti di poter realizzare altri interventi in grado di rendere la vostra casa sempre più bella e accogliente».
Pino La Rocca